Merluzzo

Merluzzo al verde, merluzzo fritto con le cipolle, merluzzo gratinato … ogni famiglia ha la sua versione di merluzzo dissalato e cotto in una qualche maniera.. normalmente il venerdì, giorno di magro.

Ricordo che lo si trovava, di fronte agli anciuè o ai negozi di spezie, formaggi o piccole gastronomie, ammollato e dissalato in bacinelle di vario genere.

L’ultima prova che ho fatto è la ricetta di Cesare Giaccone da “La favola nel piatto”

Merluzzo fritto di Nonna “Ricchetta”

Dissalate in acqua per 4 giorni il Merluzzo e tagliatelo in listarelle di 6 cm per 3, deponetelo in un contenitore e marinatelo con un corposo chardonnay e un filo di olio extravergine di olive per circa 2 ore.

In una bastardella sbattete 4 uova con un ramo di timo, un po’di maggiorana, prezzemolo e una foglia di Erba di SanPietro, aggiungete una manciata di farina integrale di frumento, sale, pepe ed un cucchiaino di bicarbonato.

Lasciate riposare per 30 minuti. Aggiungete latte quanto basta per ottenere una pastella morbida. 

Mettete sul fuoco una padella per friggere con abbondante olio di oliva leggero, mantenendo la temperatura a 60-80°C. Scolate il Merluzzo e tamponatelo con un panno ed aggiungetelo alla pastella. 

Nel frattempo componete la salsa con un soffritto leggero di porri, le patate tagliate a pezzi, qualche pezzo di peperone giallo di Cuneo, rosolate leggermente e aggiungete un po’ di acqua o brodo vegetale, a cottura ultimata frullate la salsa e deponetela ancora tiepida su un piatto.

Friggete il merluzzo a circa 150°C, a doratura ultimata passatelo nella carta assorbente e mettetelo sulla salsa tiepida. 

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